La popolazione mondiale è oggi testimone della più veloce devastazione del suo ambiente mai avvenuta, con le peggiori conseguenze rispetto alla salute, alla felicità e al miglioramento della specie umana.

È evidente che natura e umanità formano un unico sistema e che separarle, in nome dello sviluppo economico e del progresso, è stata la causa principale di tanta sofferenza e insicurezza. Non si è tenuto conto della reciproca dipendenza tra gli esseri umani e la natura, e del collegamento esistente tra l’origine del nostro benessere e le leggi naturali. Ora è venuto il momento di intervenire sostanzialmente e di fare qualcosa di fondamentale in questo campo. La distruzione di un solo ecosistema, come ad es. quello dell’Amazzonia, avrà effetti su ogni abitante del pianeta, e lo stesso vale per le malattie e le sfide affrontate dalle varie comunità, come ad es. l’ AIDS.

Con oltre sei miliardi di persone sul pianeta e la possibilità di raddoppiare quasi questa cifra nell’arco di pochi decenni, la salvaguardia e la gestione ambientale sono ormai parti vitali delle politiche pubbliche, nazionali e internazionali. Numerosi strumenti e strategie sono stati applicati ma con scarsi risultati, e parecchia gente reclama ora cambiamenti più incisivi nel modello socioeconomico di progresso umano e scientifico che viene universalmente accettato; un modello che è, per sua natura, distruttivo, esclusivo, individualista e materialista. Tutti insieme, dobbiamo trovare nuovi sistemi alternativi per fare affari nei prossimi anni, basandoci su una nuova visione della specie umana.

Il futuro della nostra comunità umana è in discussione, dati i grossi cambiamenti nella qualità della vita già sperimentati all’alba di questo terzo millennio. La distruzione dell’ambiente non è soltanto la causa principale di nuove malattie, sempre meno curabili, ma è anche il maggior motivo del rallentamento nella crescita spirituale e nella trasformazione umana. Ogni volta che distruggiamo l’ambiente naturale stiamo anche eliminando la sapienza nascosta nel codice genetico della natura. Una sapienza che oggi, per la gente comune,
è molto difficile da far propria.

Ci troviamo dunque a un crocevia. Bisogna scegliere, e bisogna scegliere subito, quale genere di sviluppo vogliamo, e includerlo sia nei principi sia nella pratica di una società sostenibile a livello ambientale, economico e sociale (umano). Una società che si preoccupi delle generazioni a venire, degli esseri umani, di tutti gli esseri senzienti e di ogni forma di vita su questo pianeta.

Si rende necessario un distacco radicale dal passato. Questo dovrebbe comprendere nuove forme di cooperazione, sistemi per usare con profitto la tecnologia e il progresso esistenti, la partecipazione e la riabilitazione delle popolazioni bisognose, un nuovo sistema di valori – di natura umanista e spirituale –, nuove istituzioni efficienti, e molto ancora.

Alla base di questo congresso internazionale c’è un incontro tra menti e anime, inteso a creare una nuova architettura globale per una società sostenibile a livello globale. L’attenzione verterà sia sulla nostra collettività globale sia sull’individuo globale.

Esiste l’urgenza di agire subito. Gli imperativi umani sperimentati in questo momento nella storia del genere umano – povertà, ingiustizie, ingiustizie sociali, marginalizzazione ed esclusione, instabilità politica e sociale, violazione dei diritti umani e quant’altro, sono tutti risultati di un percorso chiaramente insostenibile da un vasto numero di punti di vista.

Questo congresso internazionale riguarda la nostra “volontà umana”. Riguarda il nostro impegno a creare un nuovo modo di vivere su questo pianeta e ad avere il fegato per realizzarlo.

Obiettivi

Interdipendenza tra ambiente esterno ed interno: creare una nuova consapevolezza ambientale, trasformando i modelli esistenti che influenzano la qualità della nostra vita, sviluppando la responsabilità cosciente che i nostri elementi interni sono lo specchio di quelli esterni, e viceversa, proprio come il microcosmo riflette il macrocosmo, per una maggiore armonia interna ed esterna.

Il congresso internazionale è rivolto a tre obiettivi maggiori.

Primo: creare lo spazio necessario a) per una discussione franca e aperta sulle relazioni tra ambiente e miglioramento umano, e b) per il dibattito e la condivisione di idee sui sistemi alternativi per vivere sul pianeta rispettando i principi basilari di una società sostenibile. Lo scopo di quest’obiettivo oltrepassa il miglioramento materiale. La dimensione umana e quella spirituale saranno al centro della realizzazione di tale obiettivo. Alla fine un nuovo ambiente sarà possibile, soltanto se esisterà un livello di consapevolezza umana più elevato. La consapevolezza ambientale come parte fondamentale per la sua realizzazione.

Secondo: evidenziare e mettere particolarmente a fuoco la qualità e gli aspetti qualitativi della nostra vita. Il progresso materiale ha soppresso l’attenzione alle questioni che riguardano la qualità e gli aspetti direttamente connessi ai lati più impercettibili e sacri della nostra esistenza. Dunque, si tratta di comprendere il ruolo che la natura e le sue leggi svolgono nella trasformazione umana e, attraverso questa, nella qualità della vità – che va oltre il mero benessere materiale e che ha come conseguenza felicità, gioia ed autorealizzazione.

Terzo: sperimentare l’interrelazione tra l’ambiente esterno e il nostro ambiente interno. La condizione degli elementi base in natura è essenziale anche per la nostra esistenza umana, a livello materiale come spirituale. Quindi ci saranno un sacco di opportunità per sperimentare quello stato di riappacificazione con l’ambiente e di autoguarigione, essenziali per la natura e gli esseri umani. L’armonia interiore presuppone un’armonia esteriore, entrambe vanno mano nella mano.

Conseguenze previste

Prevediamo che questo congresso internazionale sarà fondamentale per raggiungere due risultati essenziali e anche alcuni risultati complementari.

Il primo risultato sarà l’esperienza personale e di gruppo del vero significato delle dinamiche sottili della natura e del progresso umano, di come la salvaguardia della natura diventi il fulcro della nostra felicità e per avere gli spazi umani per praticare amore e compassione. Un’esperienza collettiva di vaste proporzioni.

Il secondo risultato sarà quello di stendere una dichiarazione, suscettibile di trasformazioni, che sottolinei alcuni passi essenziali da intraprendere. Questa dichiarazione toccherà molti problemi e sfide importanti che attendono l’umanità. Sarà una dichiarazione volta a raggiungere gli strateghi sia dei paesi sviluppati sia di quelli in via di sviluppo.

Oltre a questi risultati fondamentali, il congresso internazionale darà a tutti l’opportunità di incontrare altri scienziati, professionisti, opinionisti, avvocati e altri professionisti con idee affini, che condividono la stessa visione di una società umana sostenibile. Ci sarà un importante scambio di informazioni e si predisporrà un tracciato comune per le azioni da intraprendere in futuro.